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97.  Sidonio Apollinare, Carmina minora, a cura di S. Santelia, Saggio introduttivo di S. Condorelli, 2023.

   L’opera: Questo studio propone la prima traduzione italiana, accompagnata da note di commento, dell’intero corpus dei cosiddetti carmina minora di Sidonio Apollinare: un libellus di sedici epigrammi molto diversi l’uno dall’altro, per contenuto, tono ed estensione, accomunati da una lectio curata talvolta in modo estremo e in cui rivivono topoi, espressioni, temi della tradizione culturale latina, senza più alcuna distinzione di generi letterari. Ma le nugae sidoniane non sono solo mera esibizione di raffinata doctrina, poiché il legame con il presente è forte e costante e mille finestre si spalancano per il lettore sulla quotidianità della élite galloromana del V secolo: nozze di rampolli illustri, ricche e sontuose dimore, festeggiamenti in famiglia, e ancora ricche biblioteche, terme di ogni tipo, lussureggianti giardini. Insieme, si percepisce quanto risultasse insopportabile la contiguità con barbari rozzi e incivili; quali fossero le virtù più apprezzate nelle donne; come fosse radicata la fede cristiana; quanto forte e profondo fosse il senso dell’amicitia tra sodali. Nel quotidiano incerto e precario della Gallia del tempo, i carmi di Sidonio indicano persino strategie di sopravvivenza.

   Le autrici: Stefania Santelia è professoressa ordinaria di Lingua e letteratura latina presso il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università di Bari ‘A. Moro’. I suoi attuali interessi di ricerca riguardano aspetti della produzione letteraria tardolatina:  dalla ricezione e il riuso della tradizione classica da parte degli autori cristiani; alle modalità di edizione e circolazione dei testi; al rapporto tra donne e cultura.  È autrice di numerose monografie, tra queste il commento ai carmi 24 e 16 di Sidonio Apollinare (2002; 2012), ai versus Eucheriae (2005), all’Ad coniugem suam di Prospero d’Aquitania (2009); e di numerosi contributi dedicati ad autori della Gallia tra IV e V secolo: Ausonio, Salviano, Ilario di Arles, Eucherio di Lione, Orienzio (del Commonitorium di quest’ultimo ha in preparazione traduzione e commento).

Silvia Condorelli è professoressa associata di Lingua e letteratura latina presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli ‘Federico II’. Si interessa di letteratura latina tardoantica: in questo ambito ha prodotto, oltre a due studi monografici sull’esametro di Sidonio Apollinare (2001) e sulla sua poetica (2008), diversi articoli ed è attualmente impegnata nell’allestimento del commento del nono libro dell’epistolario sidoniano. Altro versante di studi è rappresentato dal liber di Catullo, oggetto di indagini di carattere metrico, testuale, esegetico. Tra i temi di ricerca catulliani, si segnala in particolare quello legato alla tradizione del testo nella tarda antichità: frutto di questa indagine è il volume sulla ricezione catulliana nella poesia del VI secolo (Cesena 2022).

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