Norme per i collaboratori

I contributi (in italiano, inglese, francese, spagnolo o tedesco) vanno inviati in stesura definitiva al dir. responsabile:
prof. Giovanni CUPAIUOLO
Via Castellana 36
98158 Faro Superiore – Messina
Italia.
La versione digitalizzata deve essere contestualmente inviata, come allegato, a:
giovanni.cupaiuolo@gmail.com

I lavori destinati alle sezioni degli Articoli, delle Note e discussioni e delle Rassegne di studi devono essere accompagnati da due riassunti (uno in italiano e l’altro in differente lingua moderna occidentale); il direttore responsabile, in accordo con il condirettore ed eventualmente con qualche componente del Comitato direttivo, provvederà ad inviare i lavori giudicati validi a referee esterni secondo gli standard internazionali.

La responsabilità dei lavori pubblicati impegna esclusivamente gli autori.

Gli autori effettueranno la correzione tipografica solamente delle prime bozze; il controllo finale delle correzioni sarà effettuato dalla redazione; non si accettano aggiunte né modifiche sulle bozze di stampa.

I collaboratori avranno 10 estratti gratuiti con copertina per gli articoli.

Norme tipografiche:
• I testi vanno in corpo 12, carattere Times New Roman; le note, a pie di pagina, vanno in corpo 10, carattere Times New Roman
• Per il greco si deve indicare (e possibilmente accludere) il font utilizzato
• Nei rinvii bibliografici
– i cognomi degli autori dei lavori, preceduti dal nome puntato, vanno in maiuscolo/maiuscoletto
– i tioli delle opere (monografie, volumi miscellanei, articoli di riviste, ecc.) vanno in corsivo; in tondo le parole latine
– per i periodici si deve far ricorso alle sigle dell’Année Philologique, e queste devono essere racchiuse fra parentesi uncinate («BStudLat»), seguite dal numero arabo che indica l’annata della rivista, dall’anno di pubblicazione e dall’indicazione della o delle pagina/e (senza p. o pp.):
• Citazioni:
– passi latini: in corsivo se nel testo; in tondo se trattasi di versi che devono andare a centro pagina o di passi di prosa molto estesi, che devono andare staccati dal testo (=infrateso);
– passi in lingua moderna: in tondo, racchiusi tra apici doppi (“…”) sia che vadano nel testo sia che, essendo molto estesi, vadano staccati dal testo.

– parole o nessi latini: in corsivo;
– parole o nessi in lingua moderna: in tondo, racchiusi da apici singoli (‘…’);
– parole o nessi stranieri entrati nell’uso corrente (e.g. tout court, in progress, ecc.): in corsivo.

– Per le abbreviazioni delle opere latine deve essere seguito il criterio del Thesaurs linguae Latinae, presentando però in tondo (e non in maiuscoletto) il nome dell’autore  (Cic. dom. 41)

 

N.B. Nelle Cronache dei convegni e nelle Recensioni e schede bibliografiche evitare, per quanto possibile, il ricorso alle note a pie di pagine.

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